Sarebbe bello se le proiezioni di CMIP6 (il modello usato per prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici) fossero sbagliate ma, grazie alla nostra esperienza su modelli e dati, sappiamo riconoscere chi fa bene il suo lavoro. Le analisi dell’IPCC non lasciano spazio a dubbi, e in alcuni scenari analizzati l’urgenza è palpabile, le azioni sono da intraprendere oggi ma c’è un altissimo rischio che la realtà ritardi ulteriormente il processo di cambiamento necessario.
Noi che facciamo da ponte tra la ricerca e il mondo delle imprese e gli enti pubblici conosciamo bene il difficile tratto che separa l’ambito scientifico e teorico da quello della vita quotidiana. Solo nel momento in cui tutti i diversi attori, istituzionali, economici, tecnici insieme alla cittadinanza riusciranno ad operare nella medesima direzione, allora sarà possibile fare azioni concrete per frenare il cambiamento climatico in atto.
Il progetto PlaMES si propone di realizzare una web app (costruita partendo dallo sviluppo di vari modelli della famiglia G&TEP –Generation and Transmission Expansion Planning) che consenta anche a decisori istituzionali, e in generale a un’utenza priva di skill informatiche o matematiche, di analizzare un sistema multi-energia. Lo strumento generato permetterà di prendere in considerazione: domanda energetica di un territorio, tecnologie di generazione, conversione, stoccaggio, vincoli ambientali e prendere decisioni in merito. Un’applicazione il più possibile facile da usare, che sappia rendere intellegibile la complessità dei dati e delle variabili.
Optit è uno dei 4 pilastri che compongono il progetto PlaMES, in particolare alla ns. azienda spetta lo sviluppo della parte di DSS (decision support system) che fa da ponte tra i modelli sviluppati e l’utente, grazie alla creazione di apposite interfacce per una più facile e immediata lettura dei risultati.
Il progetto PlaMES, finanziato all’interno del programma Horizon 2020 è partito nel 2019 e terminerà alla fine di quest’anno. Nonostante gli anni di pandemia i team hanno continuato a lavorare e si è giunti già alla release della prima Beta.
Il prossimo 11 e 12 aprile si terrà a Bologna, presso l’Università degli Studi, una delle ultime riunioni tra i partner del progetto. Sarà un momento per ritrovarsi e cementare ancora di più la fruttuosa collaborazione internazionale che porterà a compimento uno strumento efficace per lo sviluppo delle future politiche energetiche.
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